Difficoltà: media (perchè con un discreto dislivello)
Lunghezza: 1 h e 30 m solo andata
Stagione: primavera, estate, autunno
Il racconto di oggi non sarà quello di una semplice, domenicale…”passeggiata nel verde”, perchè siamo in vacanza, siamo in Val Varaita, e quindi questa settimana andremo alla scoperta di sentieri di montagna “a misura di gambette”.
E per questa vacanza la nostra base di partenza sarà sempre Sampeyre, che si è rivelata una scelta azzeccata per gli spostamenti che avevo in programma di fare.
La nostra gita di oggi è dunque a Rore, frazione che da Sampeyre dista pochi minuti di automobile
Imposto il navigatore su “Sentiero dei Sarvanot – Rore” , così da arrivare ad un parcheggio, libero e abbastanza capiente, dove troviamo anche un piccolo alimentari, un alberghetto e un bar per un rifornimento di zuccheri complessi prima di avviarci.
La cartellonistica è ben visibile, e la direzione da seguire è quella – appunto -per il Sentiero dei Sarvanot nonchè del Sentiero naturalistico Tumpi la Pisso e Panchina Gigante.

Il sentiero è in ombra e leggera salita, e presto raggiungiamo un bivio: proseguendo dritto arriveremmo – sotto gli occhi dei Sarvanot – alla cascata Tumpi LaPisso, salendo a destra ad una piccola area pic nic e ai ruderi del Castello.
Saliamo.

All’area pic nic un nuovo bivio: il sentiero di fronte a noi porta alla Panchina Gigante, quello a sinistra al Rifugio Meira Paula, meta della nostra gita.
Prendiamo a sinistra.
Sarà una passeggiata bellissima, interamente nel bosco, in pendenza sì ma – con qualche sosta e passo tranquillo – adatta a tutti.
Dopo un’ora di cammino incontriamo e attraversiamo la borgata – abbandonata o quasi- di Puy a quota 1096 mt


e seguiamo ancora la segnaletica per il Rifugio:


L’ultima fatica e siamo in vista del Rifugio, che sorge in un bel pianoro verde e con un panorama incantevole a quota 1318 mt:



Noi ci siamo fermati a fare merenda per poi ripercorrere in discesa la stessa strada da cui eravamo arrivati.
PS: per onestà devo dire che al Rifugio è possibile arrivare in macchina per la strada che sale dal parcheggio dove noi abbiamo lasciato l’auto, ma voi fate come se non lo avessi mai detto…