difficoltà: facile (no passeggini)
stagione: tutte (non dopo piogge abbondanti)
lunghezza: 3,5 km (un’ora circa)
Le Grotte di Ara, scoperte grazie ai social, erano una meta in programma da un po’, sia per la bellezza del luogo sia perchè in Valsesia non ero mai stata.
Provando a capire come raggiungerle, scopro che ci sono diverse possibilità: una è quella di raggiungere direttamente Ara (frazione di Grignasco) in auto, posteggiare e percorrere a piedi il breve tratto che conduce al Giardino delle Grotte, ma un’altra è quella di percorrere uno dei sentieri disegnati all’interno del Parco della Valsesia.
Ovviamente, e per la gioia dei miei ragazzi, decido che sarebbe un peccato non approfittare della possibilità di camminare un pochino, e inizio così a studiare gli itinerari possibili.
La scelta ricade sull’ Itinerario B del “Progetto Habitat – I sentieri di casa”, un percorso didattico che – partendo da Fenera San Giulio e con la guida dell’orsa speleologa Helsa – conduce fino alle Grotte.
Sarà un viaggio attraverso boschi e prati lungo il quale incontreremo diverse stazioni, ognuna contraddistinta da un pannello didattico, un gioco e una indicazione per il prosieguo del percorso.
Imposto il navigatore su Fenera San Giulio, che si trova pochi km dopo Borgosesia, e dopo un’ora e mezza di strada circa da Alessandria, passati sotto un arco, una ripida salita lunga qualche centinaio di metri termina sulla destra in un comodo posteggio.
Ci inoltriamo subito in un bel bosco fresco, teniamo la sinistra al primo bivio (non ben segnalato), e proseguiamo una decina di minuti fino ad un cartello:
Il bosco lascia spazio ad un prato, finchè non raggiungiamo l’abitato di Fenera di mezzo dove c’è anche la possibilità di rifornire le borracce ad una fontanella
Da qui inizia una discesa asfaltata
in fondo alla quale terremo la sinistra al bivio, guidati dall’ Orsa.
Ad un tratto una deviazione sulla destra conduce a un’area attrezzata mentre, proseguendo, si arriva a Fenera Annunziata e alla sede del Parco della Valsesia.
Qui troviamo un nuovo pannello gioco, una mappa dei sentieri del Parco, e un cancelletto per proseguire il cammino:
Sempre tra prati e boschi, tra una discesa a gradoni resa scomoda dalle recenti piogge e un ampio sterrato, da un cancello all’altro, da un gioco a un altro…
… arriveremo infine in vista delle case di Ara
Lasciamoci sulla destra il lavatoio e svoltiamo a sinistra. Siamo arrivati all’ingresso del Giardino delle Grotte!
Il Giardino delle Grotte di Ara è un sito davvero incantevole! Un saliscendi di sentieri e ponticelli, il rio Malgiaia che scorre tranquillo, un’area pic nic e prati dove stendere una coperta e, sullo sfondo, loro! Le Grotte!
Un arco naturale di roccia calcarea di dieci metri di altezza, resto dell’ accesso di una grotta crollata, ne segna l’ingresso.
E tra un guado e un passaggio segreto proviamo a immaginare l’ Uomo di Neanderthal trovare riparo nel loro solido abbraccio.
I ragazzi (ma in verità anche molti adulti) si sono divertiti a provare tutti i passaggi segreti, a saltellare da un sasso all’altro, a costruire dighe.
A ora di pranzo, e ormai il Giardino era discretamente affollato, abbiamo trovato un paio di rocce piatte per sederci a mangiare. Ancora una mezz’ora, perchè portare via i bambini dall’acqua è sempre difficile, e abbiamo ripreso il sentiero dell’andata in direzione contraria fino al parcheggio di Fenera San Giulio.
