Scoprendo nuove città

Ivrea(TO)

Dopo la lunga passeggiata ad Albiano sul Sentiero delle Meraviglie, stabilito non di comune accordo😜 che sarebbe un peccato tornare già a casa, facciamo rotta sulla vicina Ivrea con il patto che io avrò il mio giro del centro e loro la merenda con l’assaggio della Torta 900. Andiamo:

Ad Ivrea, come mi era stato consigliato, lasciamo facilmente la macchina nell’ampio parcheggio delle Poste di piazza Freguglia e ci dirigiamo verso il centro, verso piazza Ottinetti, secondo le indicazioni della mia già stropicciata cartina.

Sull’ ampia piazza, cui fanno da quinte il Museo Civico e la Biblioteca, ci attraggono subito, inevitabilmente, due imponenti sculture in bronzo. Mi piacciono così tanto che googoleggio in cerca di maggiori informazioni; ciò che scopro e imparo le rendono se possibile ancora più belle ai miei occhi!

Dunque: si tratta di due opere dell’artista franco – polacco Igor Mitoraj.

La statua in piedi (oltre sei metri di altezza!) si chiama “Ikaria grande”, è stata realizzata nel 2001 e trae ispirazione dal mito di Icaro e del volo, il volo negato all’uomo, con quella mano stretta intorno alla caviglia di Icaro in una vano disperato tentativo di impedirgli di compiere, appunto, la sua folle estrema impresa.

L’altra statua si chiama “Hermanos”, è stata creata nel 2010 e rappresenta due gemelli, “diversi e uguali, desti e sognanti, separati ma comunque per sempre uniti”.

Le due meraviglie sono esposte a Ivrea da luglio a novembre 2022 in occasione delle celebrazioni di Ivrea Capitale italiana del Libro 2022: decisamente una fortuna averle potute ammirare!

Riprendiamo la nostra passeggiata per una via Palestro abbastanza deserta in questo primissimo pomeriggio domenicale e poi risaliamo fino a piazza Castello, dove si erge il Duomo della città dedicato a Santa Maria Assunta: edificato alla fine del IV secolo nella zona più alta della città al posto di un tempio romano, è stato nei secoli frequente oggetto di ampliamenti, trasformazioni, rivisitazioni, sia esterne che interne, fino a mostrarsi oggi con una facciata neoclassica e i due campanili romanici.

In prossimità del Duomo è il Castello “dalle rosse torri”, a pianta quadrangolare con torri cilindriche, eretto tra il 1393 e il 1395 per volere di Amedeo VI di Savoia. Concepito inizialmente con funzione militare difensiva, divenne poi raffinata dimora, poi ancora presidio militare, fino ad essere adibito a carcere dal 1700 fino al 1970. Oggetto di lunghi restauri, è purtroppo al momento chiuso al pubblico

Seguiamo il bell’acciottolato e per via delle Torri raggiungiamo prima via Quattro Martiri, con le sue vetrine e i pannelli informativi con cui la città omaggia – in una sorta di museo a cielo aperto – uno tra i suoi concittadini più illustri, Adriano Olivetti…

… e poi giù fino al Ponte Nuovo (o ponte Olivetti): alle nostre spalle sullo sfondo il Ponte Vecchio, la Dora Baltea che scorre sotto di noi, placida…

ponte Vecchio
ponte Nuovo e ponte della ferrovia
la Dora

… al di là della strada la fontana dedicata a Camillo Olivetti: inaugurata nel 1957 dal figlio Adriano, quell’anno sindaco della città, è posizionata su una parete rocciosa verticale con l’acqua che piomba a cascata in una vasca semicircolare. La decorano due elementi scultorei: un cumulo di tasti da macchina da scrivere giganti e un bassorilievo in bronzo raffigurante appunto Camillo Olivetti

Proseguiamo lungo Corso Re Umberto, conosciuto come Lungo Dora, un bel viale pedonale che corre accanto al fiume, all’ombra degli alberi… e non solo degli alberi. Di metallo tagliato a laser, dipinti di rosso e giallo con raffigurato nel centro il diavolo alato, disposti a bandiera per tutta la lunghezza della balaustra agganciati ai pali della luce: sono gli scudi disposti sul Lungo Dora dai Diavoli Aranceri, una delle storiche squadre protagoniste della battaglia delle arance al Carnevale di Ivrea

E sempre alla battaglia delle arance è dedicato il curioso monumento “mano con arancia”

In vista della Torre dei Tallianti la nostra passeggiata volge al termine: i patti sono patti, ci fermiamo alla pasticceria Balla per comprare e finalmente assaggiare – sulle panchine del piccolo parco di fronte – la “mitica” Torta 900. Piccola e costosa come un gioiello, direi, ma è vero, lo ammetto: è buonissima. Apparentemente non sembra avere nulla di particolare, due dischi al cioccolato e tantissima soffice e soda crema al cacao, ma il risultato è golosissimo. Inutile provare a replicarla a casa, la ricetta è segreta 😥

Adesso è davvero ora di tornare, con la sensazione di una giornata piena e di aver scoperto una cittadina molto molto graziosa e accogliente

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Informazioni su Margherita Nicosia

Sono curiosa e non amo star ferma, così tutte le volte che è possibile dico ai miei ragazzi .. "domani sveglia presto", preparo zaini e panini e andiamo alla ricerca di posti nuovi, vicini o lontani, da "far fatica" o per mostre e monumenti, dipende solo dalla stagione e dal desiderio del momento. La nostra base è ad Alessandria, quindi troverete soprattutto gite in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia, tutte "testate" sulle gambe e sulla pazienza dei miei figli, a partire dal più piccolo di 5 anni: da oggi le condivido con il pensiero che possano essere di ispirazione quando anche a voi venisse voglia di... zaino e panini ;)
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