Scoprendo nuove città

Due giorni a Mondovì (CN)

Pasquetta al Santuario di Vicoforte:

Visitare il Santuario di Vicoforte (più correttamente Basilica della Natività di Maria) era un altro mio desiderio da alcuni anni, guardavo e riguardavo le foto postate sui social da tanti, lo trovavo bellissimo ma rimandavo sempre.

Stamattina invece eccoci, e le attese non sono andate deluse!

Arriviamo facilmente, posteggiamo altrettanto agevolmente nell’ampio parcheggio gratuito e ci rechiamo negli uffici di KALATA, l’Associazione promotrice del progetto Magnificat che organizza le visite guidate alla cupola del Santuario. E’ infatti la cupola a rappresentarne la principale attrattiva, per le sue dimensioni che ne fanno la cupola ellittica più grande del mondo, e alla quale KALATA di visite guidate ne organizza ben due.

La prima, della durata di un paio d’ore, prevede caschetto e imbracatura ed è consentita solo dai 14 anni in su: porta fino alla balconata più alta fin quasi dentro la lucerna della cupola.

La seconda, che è quella che abbiamo scelto noi, è aperta a tutti perché non richiede preparazione o attrezzatura e dura un’ora, coincidendo in pratica con il primo tratto del percorso di due ore.

La visita ha inizio sulla piazza di fronte all’ingresso principale del Santuario, dove ci accoglie la nostra guida – ancora Romina! – che ci racconta una storia di duchi e fornai, devozione e interesse, architetti geniali e abili pittori. Ci spostiamo quindi all’interno della chiesa e tra una scala a chiocciola e uno stretto corridoio ripercorriamo le orme degli operai che nei secoli hanno contribuito all’edificazione di questo capolavoro: alla prima “fermata” possiamo già affacciarci sulla navata centrale, alla seconda ci ritroviamo all’aperto, su uno stretto balcone con grandi finestre dalle quali ammirare la cupola che sembra vicinissima. Noi torniamo giù, a questo punto, mentre i nostri compagni più intrepidi proseguiranno e dopo un po’ li vedremo, mentre visitiamo l’interno, come piccole formiche in fila indiana sfilare fin a quasi dentro la lanterna.

Davvero bella questa visita, decisamente un modo diverso anche questo per fare incontrare l’arte anche a dei giovani visitatori.

Prima di riprendere la strada di casa compriamo un pezzo di focaccia sotto i portici. Attorno al Santuario c’è un bel prato attrezzato con tavoli e sedie e fontanelle d’acqua, pensati, e perfetti, per un pic-nic (che a Pasquetta non può mancare😆) , dal panorama veramente originale e grandioso.

Taggato , , ,

Informazioni su Margherita Nicosia

Sono curiosa e non amo star ferma, così tutte le volte che è possibile dico ai miei ragazzi .. "domani sveglia presto", preparo zaini e panini e andiamo alla ricerca di posti nuovi, vicini o lontani, da "far fatica" o per mostre e monumenti, dipende solo dalla stagione e dal desiderio del momento. La nostra base è ad Alessandria, quindi troverete soprattutto gite in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia, tutte "testate" sulle gambe e sulla pazienza dei miei figli, a partire dal più piccolo di 5 anni: da oggi le condivido con il pensiero che possano essere di ispirazione quando anche a voi venisse voglia di... zaino e panini ;)
Vedi tutti gli articoli di Margherita Nicosia →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *