Montagna a misura di gambette, Val Susa

Rifugio Valgravio – Parco Orsiera Rocciavrè (TO)

Difficoltà: facile

Lunghezza: un’ora ad andare e un’ora a tornare

Stagioni: tutte

Durante la nostra vacanza in val Susa, con base a San Giorio in una deliziosa casetta nella silenziosa frazione Martinetti, abbiamo esplorato il Parco Orsiera Rocciavrè due volte, percorrendo altrettanti sentieri entrambi molto belli e rigeneranti seppur abbastanza diversi tra loro.

Quello che vi racconto oggi è il sentiero che, partendo dal Paradiso delle Rane in località Cortavetto, a quota 1260 mt, conduce al Rifugio Val Gravio (1400 mt): ma andiamo con ordine.

Da San Giorio ci si dirige alla Borgata Città distante circa 8 km lungo una strada molto bella, tutta tornanti all’interno già del bel bosco. Qui si trova un ampio parcheggio dove in inverno è necessario lasciare la macchina, mentre in questa stagione è possibile – e lo consiglio senz’altro – proseguire per un altro paio di km fino a Cortavetto e lasciare l’auto nel parcheggio del Paradiso delle Rane (tra parcheggio e bordo strada, c’è spazio per una ventina di macchine).

Da questo punto si diramano due sentieri: quello di destra porta al Lago delle Rane, al Rifugio Amprimo e al Rifugio Toesca, quello di sinistra al Rifugio Val Gravio lungo il Sentiero dei Franchi.

Noi imbocchiamo il secondo, in una mattina di giugno piovosa e nebbiosa in cui questo sentiero nulla ha comunque perso della sua bellezza, anzi forse ne è stata solo accentuata l’atmosfera fiabesca. Essendo interamente in ombra, è poi senz’altro perfetto anche per una calda e soleggiata giornata estiva.

Dopo i primi minuti di cammino arriviamo al piccolo abitato di Travers a Mont,

e proseguiamo sempre dritto su un sentiero che sarà, fino all’arrivo, pressocchè pianeggiante salvo qualche leggero saliscendi per nulla impegnativo.

Passiamo in mezzo alle baite in rovina di Pois, di Case Arbrun e Case Passet, di enorme fascino in questa atmosfera spettrale

e dopo poco, alla nostra sinistra, si congiunge al nostro il sentiero che sale da Adret.

Un ‘ora di cammino e l’ultima breve salita e siamo finalmente in vista del Rifugio (anche se stamattina “vista” è una parola grossa forse 😂)

Prima di entrare a bere qualcosa di caldo allunghiamo ancora di pochi passi il percorso in direzione della cascata del torrente Gravio, che si può ammirare dal ponticello sul torrente o dalla sponda opposta dove, se ci fosse stato il sole, avremmo cercato qualche sasso per sederci, mettere i piedi in acqua e mangiare un panino.

La strada del ritorno sarà esattamente quella dell’andata, prestate solo attenzione al bivio ad andare sulla sinistra verso Travers a Mont e non a destra, in discesa, verso Adret.

Sentiero bellissimo, lo so mi ripeto ma mi è piaciuto veramente tanto ed è adatto senz’altro a qualunque tipo di camminatore.

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Informazioni su Margherita Nicosia

Sono curiosa e non amo star ferma, così tutte le volte che è possibile dico ai miei ragazzi .. "domani sveglia presto", preparo zaini e panini e andiamo alla ricerca di posti nuovi, vicini o lontani, da "far fatica" o per mostre e monumenti, dipende solo dalla stagione e dal desiderio del momento. La nostra base è ad Alessandria, quindi troverete soprattutto gite in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia, tutte "testate" sulle gambe e sulla pazienza dei miei figli, a partire dal più piccolo di 5 anni: da oggi le condivido con il pensiero che possano essere di ispirazione quando anche a voi venisse voglia di... zaino e panini ;)
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