E’ il primo dell’anno, la nebbia ha inghiottito Alessandria e i ragazzi sono assonnati, ma io ho voglia, quasi bisogno, di “andare da qualche parte”. Scelgo Biella, e per due motivi: non ci sono mai stata, pur avendola più volte sfiorata in occasione di gite per boschi e sentieri, e poi perchè in questi mesi (da ottobre 2023 fino al 1° aprile 2024) è allestita la mostra “Banksy – Jago – TVBoy e altre storie controcorrente” (i diversi linguaggi dell’arte per raccontare il mondo contemporaneo, dalla street art alla scultura alla fotografia) che potrebbe piacere sia a me sia ai ragazzi.
Ho pensato di dedicare alla mostra, ospitata tra Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero a Biella Piazzo, la mattina, e alla visita di Biella Piano il primo pomeriggio.
Per questo, seguendo i consigli di un amico biellese doc e non essendo in funzione la funicolare che altrimenti collega Piano a Piazzo, posteggio la macchina direttamente a Biella Piazzo nello spiazzo antistante il Multipiano, prendiamo l’ascensore e ci troviamo in Corso del Piazzo. Pochi metri a destra dell’uscita dell’ascensore sorge Palazzo Gromo Losa, dove facciamo i biglietti e visitiamo la prima parte della mostra.







Ci spostiamo poi a Palazzo Ferrero, quasi dirimpetto, e completiamo la visita.



Devo dire che la mostra mi è piaciuta, così come l’occasione di scoprire il bel giardino di Palazzo Gromo Losa – che immagino ancora più incantevole in primavera – e le sale e la Torre ottagonale di Palazzo Ferrero.
Terminata la visita facciamo una passeggiata per il borgo medievale, passando da Palazzo La Marmora fino a Piazza Cisterna e alla chiesa di San Giacomo, e poi ripreso l’ascensore torniamo al parcheggio.


Si è nel frattempo fatta ora di pranzo, io nello zaino qualche panino ce l’ho perchè “non si sa mai”, e allora quel sentiero che parte dal piazzale e che quasi non avevo notato prima mi attira ora irresistibilmente, vista anche la bella giornata di sole. Così ci inoltriamo nel Parco del Bellone per una sosta pranzo all’area pic nic e una breve passeggiata. Se avete tempo, voglia e il meteo lo permette, una deviazione nel Parco ve la consiglio: è ombroso, ben tenuto e ricco di sentieri.
A questo punto saliamo in macchina e ci dirigiamo giù a Biella Piano. Posteggerò nel piazzale della Funicolare, gratuito e comodo per raggiungere a piedi il centro cittadino.
Naturalmente, se vi troverete a Biella quando la funicolare sarà tornata in funzione potrete posteggiare direttamente qui, salire a Piazzo con quella e poi ridiscendere e spostarvi in centro senza muovere la macchina.
Il centro di Biella si presenta, come immaginavo, silenzioso e solitario in questo primo dopopranzo festivo. Vetrine spente, negozi chiusi e pochissima gente in giro. Ciononostante via Italia è già bella così, lunghissima, sinuosa e fiancheggiata da palazzi eleganti.



Sbuchiamo infine in via del Battistero, simbolo di Biella ed esempio straordinariamente bello di romanico piemontese:


Alle sue spalle, il Duomo sull’omonima piazza:

Mentre i ragazzi, improvvisamente non più stanchi, si fermano alla pista di pattinaggio, il cagnolino ed io ne approfittiamo per fare ancora due passi, arrivando a piazza Martiri della Libertà e ritorno.



Nel frattempo le strade si sono animate, coppie e famiglie affollano adesso vie e piazze in un pomeriggio di luce che non vuole ancora terminare. Per noi è ora di rientrare invece, il tempo di una cioccolata calda e si torna alla macchina e infine a casa.
Una bella giornata questa appena trascorsa, e proprio un bel modo di iniziare l’anno nuovo. Con la conferma che quello biellese è veramente un territorio che ha tantissimo da offrire e dove torneremo presto.